C.E.I.:Ecclesiaste 4:8uno è solo, senza eredi, non ha un figlio, non un fratello. Eppure non smette mai di faticare, né il suo occhio è sazio di ricchezza: «Per chi mi affatico e mi privo dei beni?». Anche questo è vanità e un cattivo affannarsi. Ecclesiaste 6:2A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, perché è un estraneo che ne gode. Ciò è vanità e malanno grave! 1Timoteo 5:8Se poi qualcuno non si prende cura dei suoi cari, soprattutto di quelli della sua famiglia, costui ha rinnegato la fede ed è peggiore di un infedele. | Nuova Riveduta:Ecclesiaste 4:8un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. Non riflette: «Ma per chi dunque mi affatico e mi privo di ogni bene?» Anche questa è una vanità, un'ingrata occupazione. Ecclesiaste 6:2eccone uno a cui Dio dà ricchezze, tesori e gloria, al punto che nulla gli manca di tutto ciò che può desiderare, ma Dio non gli dà il potere di goderne; ne gode uno straniero. Ecco una vanità, un male grave. 1Timoteo 5:8Se uno non provvede ai suoi, e in primo luogo a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede ed è peggiore di un incredulo. | Nuova Diodati:Ecclesiaste 4:8uno è completamente solo e non ha né figlio né fratello, eppure la sua fatica non ha fine e i suoi occhi non sono sazi di ricchezze. Ma non si chiede: «Per chi mi affatico e mi privo di ogni bene?». Anche questo è vanità e una fatica penosa. Ecclesiaste 6:2uno a cui DIO ha dato ricchezze, beni e gloria, e non gli manca nulla di tutto ciò che può desiderare, ma DIO non gli concede di poterne godere; ma ne gode un estraneo. Questo è vanità e un grande male. 1Timoteo 5:8Ma se uno non provvede ai suoi e principalmente a quelli di casa sua, egli ha rinnegato la fede ed è peggiore di un non credente. | Riveduta 2020:Ecclesiaste 4:8un tale è solo, senza nessuno che gli stia vicino; non ha né figlio né fratello, e tuttavia si affatica senza fine, e i suoi occhi non si saziano mai di ricchezze. E non riflette: “Ma per chi dunque mi affatico e privo la mia anima di ogni bene?”. Anche questa è una vanità e un'ingrata occupazione. Ecclesiaste 6:2eccone uno a cui Dio dà ricchezze, tesori e gloria, al punto che nulla manca alla sua anima di tutto ciò che può desiderare, ma Dio non gli dà il potere di goderne; ne gode uno straniero. Ecco una vanità e un male grave. 1Timoteo 5:8Se uno non provvede ai suoi, e principalmente a quelli di casa sua, ha rinnegato la fede ed è peggiore dell'incredulo. |
Dimensione testo:
Nuovo brano: